Le prime popolazioni ad abitare Fuerteventura furono, con tutta probabilità, tribù berbere provenienti dal Nord Africa, che colonizzarono l’isola e vi si stabilirono in maniera duratura; i ritrovamenti relativi a quel periodo (manufatti, attrezzi, vasellame ecc.) testimoniano di come i “Guanci” – così si chiamavano gli abitanti originari – vivessero in cavità sotterranee e lavorassero la pietra, usando vestirsi con pelli di animale.
L’antico nome dell’isola era Planaria, cioè terra pianeggiante; il termine Fuerteventura fu coniato in tempi più recenti dagli spagnoli, forse per il forte vento da cui era continuamente battuta.
Furono i castigliani, infatti, a conquistare l’isola nel XV secolo, guidati dal condottiero Jean de Bethencourt, che diede il nome a quella che per secoli fu la sua capitale: Betancuria (oggi sostituita da Puerto del Rosario).
L’allevamento, la pesca e l’agricoltura hanno da sempre costituito le attività produttive fondamentali di Fuerteventura, ma la spettacolare bellezza dei luoghi e l’invitante clima caldo di cui gode per tutta la durata dell’anno sono state alla base dello sviluppo di una nuova, eccezionale risorsa: il turismo.
A partire dall’inizio degli anni novanta, infatti, la fama di Fuerteventura come meta di vacanze si è accresciuta in maniera esponenziale, facendo gradualmente sorgere sul territorio una quantità di hotel, alberghi, locali e strutture in grado di sostenere una domanda turistica sempre più imponente.